I soggetti anziani possono beneficiare dell’assunzione di olio di pesce o olio di soia
L’assunzione di acidi grassi omega-3, contenuti nell’olio di pesce o nell’olio di soia, aumenta la variabilità della frequenza cardiaca ( HRT ), una misura della funzione autonomica cardiaca.
L’assunzione giornaliera di supplementi di olio di pesce o di soia potrebbe permettere di ridurre l’incidenza di aritmie e di morte cardiaca improvvisa.
Lo studio ha riguardato 52 persone di età uguale o superiore ai 60 anni, che sono state assegnate in modo random ad assumere 2 g/die di olio di pesce o olio di soia, in capsule, per 6 mesi.
L’effetto della supplementazione è stato rapido, evidenziandosi già alla seconda settimana di trattamento.
Il più comune effetto indesiderato osservato è stata l’eruttazione, che ha interessato il 41% dei pazienti che hanno assunto olio di pesce, ed il 16% di coloro che invece appartenevano al gruppo olio di soia.
La nausea è stata riscontrata nel 12,5% e nell’8%, rispettivamente, dei soggetti.( Xagena2005 )
Fonte: Chest, 2005
Cardio2005